Il principe Harry ha formalizzato il suo trasferimento negli Stati Uniti d’America, rinunciando alla residente britannica.
Il Duca di Sussex, principe Harry ha ufficialmente abbandonato ogni legame residenziale con il Regno Unito, sancendo il suo trasferimento definitivo negli Stati Uniti.
Questa decisione è stata formalizzata con la registrazione di un documento presso la Companies House, dove è stata annotata la data del 29 giugno.
Questo giorno non è stato scelto a caso. Coincide, infatti, con il momento in cui Harry e Meghan Markle hanno perso i diritti di residenza su Frogmore Cottage, la loro dimora nel Regno Unito. Ciò a seguito di una decisione presa dal re Carlo.
Trasferimento ufficiale del principe Harry: addio al Regno Unito
Come riportato da Tg24.sky.it, la perdita di Frogmore Cottage rappresenta non solo un distacco fisico, ma anche simbolico, dal Regno Unito.
Paese che Harry ha sempre definito come casa sua e che continua ad amare. La scelta di questa data specifica per formalizzare la rinuncia alla residenza britannica è un chiaro segnale del profondo dispiacere provato dal Duca.
Oltre a rappresentare un punto di non ritorno nelle sue relazioni con la famiglia reale, in particolare con suo padre Carlo e suo fratello William, con cui ha rapporti tesi.
Nuova vita in America
Ora, Harry e la sua famiglia risiedono a Montecito, in California. Una scelta di vita che riflette il loro desiderio di indipendenza e di una nuova direzione lontano dagli obblighi reali.
Montecito, nota per la sua riservatezza e il lusso, rappresenta un rifugio ideale per la coppia, che cerca di costruire una nuova vita basata su valori di privacy e attivismo sociale, lontano dall’incessante scrutinio mediatico britannico.
Harry ha fondato anche Travalyst, un’organizzazione no profit dedicata ai viaggi sostenibili, mostrando così il suo impegno continuo verso questioni ambientali e sociali. Questa iniziativa, unita al suo nuovo stile di vita, sottolinea il cambiamento di rotta del principe, ora completamente immerso nella cultura e nel tessuto sociale americano.
